Mamme e neonati 7 Novembre 2018

Esami da fare in gravidanza: quali sono e quando farli

Esami da fare in gravidanza: quali sono e quando farli

Se il tuo è positivo, congratulazioni! Ora è tempo di prendere il primo appuntamento dal ginecologo e cominciare a fare alcuni esami. Ecco quali e quando farli

I Consigli

Se hai appena scoperto di essere incinta e non sai proprio da come cominciare, non temere! Ti aiutiamo noi a capire quali e quanti esami dovrai fare nel corso della tua gravidanza. Ti aspettano 9 mesi di felicità e di impegno, durante i quali dovrai sapere come prenderti cura di te stessa e del tuo bambino. 

Esami da fare nel primo trimestre di gravidanza

Nelle prime 13 settimane di gravidanza, ossia nel primo trimestre, ci sono già alcune visite ed esami che è meglio fare prima possibile. Ecco quali:

 La prima visita ginecologica

Entro le prime 10 settimane, ad esempio, è consigliato fare la prima visita dal ginecologo, così da fare subito chiarezza riguardo a quello che ti aspetta fino alla nascita del tuo bambino. Durante questa visita, il ginecologo si assicurerà che tu non sia affetta da patologie familiari come diabete, ipertensione o alte malattie genetiche, misurerà la tua pressione arteriosa, il tuo peso di partenza e stabilirà quale potrebbe essere l’aumento di peso ponderale e la presunta data del parto. Inoltre, il ginecologo ti spiegherà tutto ciò che ti serve per decidere consapevolmente di eseguire alcuni esami di screening non invasivi, che vanno eseguiti tra la 11° e la 14° settimana, come il Bi-test, o esami più invasivi come la villocentesi o l’amniocentesi. Se scegli un ginecologo privato, ogni visita sarà a pagamento, ma se ti rechi in una struttura pubblica come l’ospedale o il consultorio, troverai un ginecologo che può visitarti gratuitamente. In quest’ultimo caso, però, non potrai scegliere personalmente lo specialista. 

La prima ecografia

Il Servizio Sanitario nazionale dà la possibilità alle donne in gravidanza di sottoporsi gratuitamente a tre ecografie, una per ogni trimestre. Per le donne che hanno più di 35 anni, poi, anche l’amniocentesi e l’ecografia morfologica sono gratuite. Nel primo trimestre tra la 6° e la 13° settimana, va fatta la prima ecografia che confermerà la presenza della gravidanza, la datazione precisa, il battito cardiaco e per verificare anomalie nelle strutture fetali e l’eventuale gemellarità. 

Gli esami del sangue e delle urine

Nel primo trimestre è importantissimo anche fare le prime analisi del sangue e delle urine. Gli esami sono gratuiti se effettuati in strutture pubbliche o convenzionate con il Servizio Sanitario Nazionale. Gli esami da effettuare, esenti dal ticket, sono:

  • Emocromo, per valutare se c’è anemia o infezioni.
  • HIV, rosolia, sifilide, toxoplasmosi epatite B e C. 
  • Glicemia
  • Transaminasi
  • Test di Coombs indiretto
  • Esame delle urine, chimico, fisico e microscopico.

Esami del secondo trimestre di gravidanza

Dalla 14° alla 28° settimana, si entra nel secondo trimestre di gravidanza. Solitamente, durante i 9 mesi, ci si reca dal ginecologo un massimo di 5 o 6 volte, ma alcune future mamme preferiscono andarci tutti i mesi. Durante le visite, il ginecologo controllerà gli esiti degli esami e prescriverà delle terapie in base a questi, se sono stati riscontrati dei problemi. Si misura, poi, la pressione arteriosa e l’incremento di peso. Inoltre, è necessario fare:

Il test di carico di glucosio

Questo esame non è esente da ticket ma è consigliato tra le 16 e le 18 settimane di gravidanza e permette di scoprire se hai il diabete gestazionale. Va, poi, ripetuto a 28 settimane se il primo esame era risultato nella norma. Inoltre, per le donne di età superiore a 35 anni, che presentano una gravidanza a rischio o tendenze al sovrappeso in famiglia, è consigliato farlo tra le 24 e 28 settimane. 

La seconda ecografia

Tra la 19° e la 22° settimana, poi, è ora di fare la seconda ecografia, ossia la morfologica che permette di analizzare in maniera molto accurata l’anatomia del feto. Esamina l’intero corpo del bambino alla ricerca di eventuali malformazioni.

Esami del sangue e delle urine

Anche nel secondo trimestre c’è bisogno di ripetere alcune analisi e farne di nuove. Alcune sono esenti da ticket come:

  • Emocromo
  • Esame delle urine chimico, fisico e microscopico
  • Texotest
  • Rubeotest

Quali esami fare nel terzo e ultimo trimestre di gravidanza

Si entra nel terzo trimestre dalla 28° settimana di gestazione fino al termine della gravidanza. Si entra, quindi nel vivo ed è un periodo di preparazione al parto. Ecco cosa deve fare una futura mamma in queste settimane:

Ultime visite dal ginecologo

Come sempre, il ginecologo come prima cosa esaminerà i risultati dei test eseguiti, misurerà la pressione e l’aumento di peso della futura mamma. A questo punto, si comincia a discutere delle modalità del parto, di come riconoscere il travaglio, delle tecniche anti dolore da adottare, come l’epidurale, e informazioni sulla gestione della gravidanza oltre il termine. 

Tampone vagino-rettale

Tra la 34° e la 36° settimana si procede al tampone vagino-rettale, così da escludere le infezioni da Streptococco beta-emolitico di gruppo B o Streptococcus agalactiae. 

Esami del sangue e delle urine

Si ritorna, poi, a fare le consuete analisi di routine. Nel terzo trimestre sono ancora esenti dal ticket:

  • Emocromo
  • Ferritina
  • Esame delle urine chimico, fisico e microscopico
  • Test per l’epatite B e C 
  • Test per l’HIV

Terza e ultima ecografia

Alla 32° settimana di gravidanza, circa, si procede con l’ultima ecografia per controllare l’accrescimento fetale, la quantità del liquido amniotico e la morfologia della placenta. 

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Articolo pubblicato da Redazione

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