Mamme e neonati 30 Gennaio 2018

Neonato e ciuccio: bene o male?

Neonato e ciuccio: bene o male?

Il ciuccio fa bene o male al tuo bambino? Vediamo quali sono i pro e i contro nel binomio, a volte indissolubile, tra neonato e ciuccio

I Consigli

Neonato e ciuccio possono essere compagni inseparabili. Ma quanto fa bene questo strumento ai bambini? Ovviamente, come in tutte le cose ci sono dei pro e dei contro. È importante sapere come usare il ciuccio con criterio, senza correre il rischio di “viziare” il bambino. C’è una linea sottile che divide l’alleato, che spesso si trasforma in un’ancora di salvezza, dal surrogato, che invece è un vizio che nuoce alla salute e alle abitudini. La verità, come sempre, sta nel mezzo. A volte succede che il ciuccio venga in tuo soccorso come rimedio d’emergenza, per placare i pianti inconsolabili di un bimbo quando ha delle colichette, quando non riesce a dormire o quando la mamma è via e c’è bisogno di un metodo veloce per consolare il piccolo. Meno corretto è quando si ricorre al ciuccio troppo spesso, appena il bambino piange, senza capirne prima il motivo o tentare altre forme consolatorie.Vediamo cosa c’è da sapere sul ciuccio!

Neonato e ciuccio: perché è così amato

Perché il ciuccio piace così tanto ai bambini? Il primo motivo è perché la suzione è un meccanismo istintivo e naturale. Capita spesso che, durante un’ecografia, si vede il bambino succhiarsi il dito quando è ancora nel grembo materno. Questo istinto è fondamentale per il piccolo per permettergli di nutrirsi sia dal seno che dal biberon, un meccanismo che soprattutto nei primi mesi occuperà molte ore del suo tempo. Inoltre, il ciuccio ha una funzione consolatoria che il bambino ricollega proprio al grembo materno. È un rimedio alla paura e al senso di solitudine che assale il neonato quando la mamma non c’è o quando si sente insicuro. Per questo e altri motivi, dare il ciuccio a un neonato non è assolutamente sbagliato o dannoso, anzi. La cosa più importante è non abusarne così da rendere difficile l’abbandono del ciuccio (che non dovrebbe essere più usato superati i due anni di età). È molto importante non forzare il bambino all’uso del ciuccio e usarlo, se possibile, solo di notte.Il ciuccio, infine, è anche meno dannoso del pollice poiché esercita meno pressione sul palato e, soprattutto, è più controllabile. 

Neonato e ciuccio: i pro e i contro

Abbiamo già detto che, come ogni cosa, anche il ciuccio ha i suoi pro e i suoi contro. Vediamo insieme quali sono.• Ciuccio, perché sì:

  • È importante anche per prevenire le morti in culla. 
  • È bene darlo ai neonati pretermine così da abituarlo alla suzione quando sarà tempo di allattarlo al seno o con il biberon. 
  • Dà sicurezza al neonato e lo calma nelle situazioni di emergenza. 
Ciuccio, perché no:
  • Può diventare un vizio se non usato nel modo giusto, ossia quando viene utilizzato ogni volta che piange come unico calmante. 
  • Può interferire con l’allattamento. È consigliabile dare il ciuccio al neonato solo dopo le 4 settimane di vita, quando ha già dimestichezza con l’allattamento per non disorientarlo tra suzione del seno e suzione del ciuccio. 
  • Se superati i due anni di età si continua a dare il ciuccio al bambino, potrebbero svilupparsi disallineamenti dentali, malocclusioni e altri disturbi mascellari. 

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Articolo pubblicato da Redazione

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