Esposizione al sole nei bambini: quando e come proteggerli

Con l’arrivo della bella stagione, cresce il desiderio di trascorrere più tempo all’aria aperta con i propri bambini. Ma quando si parla di sole e pelle delicata, soprattutto nei più piccoli, è bene procedere con dolcezza e attenzione.
Sole e neonati: sì o no?
Nei primi mesi di vita la pelle del neonato è molto più sottile e sensibile rispetto a quella di un adulto. Per questo motivo, i bambini sotto l’anno di età non andrebbero mai esposti direttamente al sole, se non per pochi minuti e con le dovute precauzioni: cappellino, maglietta leggera, crema solare specifica per neonati e sempre all’ombra nelle ore centrali della giornata.
Non si tratta di privarli di un’esperienza, ma di accompagnarli gradualmente, rispettando i loro tempi e la loro fisiologia.
I benefici del sole (quando è preso con criterio)
La luce solare ha un ruolo importante nello sviluppo dei bambini, se gestita correttamente. Può:
- Stimolare la produzione di vitamina D, fondamentale per lo sviluppo osseo
- Favorire la produzione di melanina, che protegge naturalmente la pelle
- Migliorare alcune condizioni cutanee come psoriasi o dermatiti leggere, sempre sotto consiglio medico
Ma attenzione: questi benefici si ottengono con esposizioni brevi e controllate, non con lunghe ore sotto al sole.
Quando e come esporre i bambini al sole?
Ecco alcune buone abitudini da seguire:
- Evita l’esposizione tra le 10:00 e le 16:00, quando i raggi UV sono più intensi
- Usa la “regola dell’ombra”: se l’ombra è più corta della persona, è il momento di stare all’ombra
- Inizia con pochi minuti al giorno (es. 10-15 minuti), poi aumenta gradualmente
- Proteggi sempre con indumenti leggeri, occhiali con filtro UV e crema solare ad alta protezione
- Anche nelle giornate nuvolose o in montagna, i raggi UV passano lo stesso: mai abbassare la guardia
Come scegliere la crema solare per bambini?
Non tutte le protezioni solari sono uguali, soprattutto quando si parla di bambini. Prediligi:
- Filtri fisici o minerali, meno aggressivi sulla pelle delicata
- Protezione alta o molto alta (SPF 30-50+)
- Prodotti resistenti all’acqua e al sudore
- Formule dermatologicamente testate per pelli sensibili
Attenzione anche alla scadenza: dopo l’apertura, i solari perdono efficacia in pochi mesi.
Crema, latte o olio: cosa scegliere?
- La crema solare è più densa, garantisce protezione stabile e duratura
- Il latte solare è più leggero, utile per la pelle già abituata al sole o come doposole
- Gli oli solari sono sconsigliati per i bambini: non garantiscono una protezione adeguata
Cosa fare in caso di scottature nei bambini?
Se, nonostante le attenzioni, la pelle del bambino si arrossa, mantieni la calma. Ecco cosa puoi fare:
- Per un rossore lieve: applica una crema doposole lenitiva e fai bere spesso il bambino
- Per rossore intenso, vesciche o dolore: applica impacchi freddi, non rompere le bollicine e contatta il pediatra
- In caso di febbre, spossatezza o mal di testa: consulta subito un medico
Il sole fa bene, se preso con amore
Esporre i bambini al sole può essere un momento di benessere, gioco e scoperta. Ma deve essere fatto con la stessa cura con cui li copriamo quando fa freddo. Ogni passeggiata, ogni pomeriggio in giardino, ogni giorno in spiaggia può diventare un’occasione per insegnare, anche ai più piccoli, il rispetto per il proprio corpo.
Prendersi cura della pelle dei bambini è un gesto semplice, quotidiano, ma prezioso. Perché li aiuta a crescere, a esplorare e a stare bene, in ogni stagione.

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