Salute e benessere psicofisico 27 Aprile 2018

Botulismo infantile: cause e rischi

Botulismo infantile: cause e rischi

Oltre al botulismo alimentare, esiste anche il botulismo infantile che può avere conseguenze anche gravi. Ecco quali sono i rischi e le cause

I Consigli

Il botulismo infantile non è altro che un’intossicazione alimentare che, fortunatamente, è molto rara ma può essere molto pericolosa per i bambini fino a 6 mesi o un anno. Questa malattia è causata dal batterio clostridium botulinum che provoca un effetto tossico nell’organismo, localizzato nella zona del colon.Il batterio può essere ingerito e, una volta nell’intestino, libera la tossina botulinica. I neonati manifestano subito la malattia poiché il loro organismo non ha ancora le difese adatte all’eliminazione del batterio. Per i bambini sotto i 6 mesi d’età, il botulismo infantile può essere molto pericoloso, anche fatale, ma se prontamente diagnosticato e trattato, può essere curato senza conseguenze.Ecco come riconoscere i sintomi e intervenire prima possibile con l’aiuto del pediatra.

Botulismo infantile: i sintomi

Come abbiamo accennato, i bambini di età inferiore ad un anno hanno un apparato digerente ancora troppo delicato, che non è in grado di eliminare spore e batteri come quello di un adulto. Questi ultimi, quindi, trovano terreno fertile e possono dare vita al botulismo infantile.Ecco quali sono i sintomi principali che possono far scattare un campanello d’allarme:

  • Problemi di mobilità della testa
  • Problemi di respirazione
  • Difficoltà di suzione
  • Costipazione
  • Sonnolenza
  • Apatia
  • Eccessiva salivazione
  • Pianti deboli
  • Fatica nel muoversi

Questi sintomi compaiono generalmente tra i 3 e i 30 giorni dopo che il bambino è entrato in contatto con il batterio. Comunque sia, se il botulismo infantile viene diagnosticato subito e trattato, guarirà con successo.

Botulismo infantile: le cause

Le cause che portano al botulismo infantile sono generalmente due. Se il tuo bambino mostra i sintomi sopra elencati, cerca di ricordare se è venuto a contatto con polvere e sporcizia o se ha mangiato del miele.È molto rischioso, infatti, dare del miele ai bambini sotto l’anno d’età, soprattutto se non pastorizzato e artigianale. Molti genitori pensano che il miele sia un toccasana per la tosse e il raffreddore e spesso lo sciolgono nel latte caldo per calmare il bambino. Non c’è nulla di più sbagliato se il bambino ha meno di 12 mesi. 

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Articolo pubblicato da Redazione

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