Salute e benessere psicofisico 27 Gennaio 2022

Pelle screpolata nei neonati: perché è frequente e come curarla

Pelle screpolata nei neonati: perché è frequente e come curarla

Quando parliamo della pelle del neonato ci riferiamo a una struttura molto sottile che non possiede ancora una barriera protettiva completa che possa far fronte alle possibili aggressioni provenienti dall’esterno.

La sudorazione nei neonati è insufficiente e il pH, non essendo acido, rende la pelle più vulnerabile, per esempio, a batteri e a sostanze estranee che possono provocare una diversa tipologia di fenomeni tra cui:

  • arrossamenti;
  • secchezza;
  • dermatiti.

Pelle screpolata neonati: come prendersi cura di loro fin dai primi giorni

Nei primi mesi di vita del neonato la pelle è molto delicata. Fino ai due anni di età, infatti, la barriera cutanea risulta immatura, per questo motivo è necessario mantenere un livello di idratazione soddisfacente.

Fin dai primi giorni si può scegliere un olio da bagno a base di Vitamina E che aiuta a ripristinare il film idrolipidico. Inoltre, è possibile coniugare questa tipologia di prodotto a un olio spray da utilizzare erogandolo in maniera mirata, per esempio, sul pancino o nelle pliche cutanee che possono essere soggette ad arrossamenti.

Quali sono le zone che possono essere più colpite da fenomeni di desquamazione e arrossamenti?

La pelle eccessivamente secca può essere soggetta a desquamazione. Talvolta notiamo delle aree molto estese che vanno sicuramente trattate, naturalmente anche grazie al consiglio del pediatra, per lenire la sensazione di irritazione che può alterare la tranquillità del piccolo.

In particolare, se è presente prurito o bruciore, il neonato potrebbe essere più inquieto e non riuscire, tra le altre cose, a mangiare o a dormire con continuità. 

La pelle screpolata è un fenomeno che può riguardare parti del corpo tra cui:

  • gomito;
  • ginocchia;
  • mani;
  • viso; 
  • zona pannolino.

Quando sussiste una condizione che causa pelle screpolata, secca, che tira e arrossamenti allora possiamo utilizzare uno spray a base di ossido di zinco, la cui formulazione può essere erogata direttamente sul luogo da trattare, così da ottenere un beneficio dove serve. L’applicazione è più semplice e la texture leggera si assorbe rapidamente massaggiando delicatamente. Il vantaggio di questo prodotto è che diventa una vera e propria coccola per il bambino.

In particolar modo, quando si verificano irritazioni da pannolino, che possono essere fastidiose e dolorose per i bambini, è necessario applicare un prodotto delicato e ricco di sostanze dermofunzionali per il corretto ripristino dell’epidermide.

Per prevenire le irritazioni, invece, possiamo utilizzare un talco non talco per neonati, che possiamo applicare per contenere l’eccessiva umidità che può formarsi in alcune zone del corpo. 

Per esempio, possiamo farne uso, in estate, quando il bambino risente di più delle temperature alte, oppure dopo il bagnetto o anche nell’area pannolino e nelle pliche inguinali che possono essere soggette a irritazioni, soprattutto nelle occasioni in cui non riusciamo a effettuare il cambio in maniera tempestiva. 

E per finire, se desideri approfondire, puoi leggere il nostro articolo dedicato a Come idratare la pelle del neonato prima e dopo il bagnetto.

Fonte: https://www.uppa.it/nascere/neonato/prime-cure-della-pelle-la-dermatite-da-pannolino/

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Articolo pubblicato da Redazione

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